martedì 3 dicembre 2019

Cambio di pelle


Risponde la segreteria telefonica di Liz. Al momento non posso parlare oppure semplicemente non ho voglia di farlo. Lasciate un messaggio dopo il bip.


Riattacco il cellulare. Non rispondi mai. Mi fa male la schiena, mi sono guardato allo specchio. Sono ricoperto da talmente tanti lividi da sembrare un dalmata, Liz.

E questo diavolo di naso rotto, gonfio come una zampogna. Non rispondi mai. Non rispondi mai, maledetta.

Mi arriva un sms. Sei tu, Liz?

Tutto bene? Ti ho perso nella folla.

No, non sei tu, Liz. E' una stronza. Che si fotta. Rimetto il cellulare in tasca. Fumiamoci una sigaretta, può darsi che nel frattempo ti sia passata l'incazzatura. Comunque le panchine del South-Side fanno schifo.

Credo di essere seduto su della cacca secca di piccione. Merda seduta su altra merda.

- Tobey Turner.


Mi giro. Louie Cimmino. Era un vecchio amico di mio padre. Da quanto tempo non lo vedevo in giro? Saranno passati secoli.

- Zio Louie.
- Chi ti ha ridotto il naso così, ragazzo?
- Sai come sono fatto, zio Louie.
- Già. C'hai il diavolo in corpo come tuo padre, mh?

Aspiro dalla sigaretta mentre lascio che mi si sieda accanto.

- Come vanno le cose nel tuo negozio, zio?
- Oh, vanno. Vanno. Ho letto in giro di quello che è successo a Chinatown, la roba di Lady Lizard. I video in giro. Un tizio che urla ad un agente della S.C.F. di chiamarsi Crawler.
- Ah sì? Deve essere matto da legare.
- No. E' un coglione che non sa quello che fa e che cerca di imitare maldestramente ciò che faceva suo padre prima di lui.

Lo guardo. Questi vecchi impiccioni che non si decidono a crepare, Liz. Come vogliamo fare? Hai consigli? E se fosse uno della S.C.F., lo zio Louie? O un agente sotto copertura della pula? Che dici?

- A quanto pare tutti sapevano di Jack e della sua doppia vita a parte me e mia madre.

Mi rifila un ceffone che mi fa vedere le stelle, il bastardo.

- Era tuo padre, stupido ragazzino. Parla con più rispetto quando ti rivolgi a lui. Tu non sai niente di lui.

Cerco di mantenere la calma. E' zio Louie. Ricordo che da piccolo andavamo sempre al parco gioco, noi quattro. Io, Jack, Nora e zio Louie. Sono sempre stati amici fraterni. Mi massaggio la guancia.

- Che vuoi da me, zio Louie.
- Che tu non resti ammazzato come tuo padre, Tobs. Che non faccia la stessa fine e che sia meno testardo di tuo padre. Seguimi, ragazzino.

Louie Cimmino ha un piccolo negozio di sartoria nel South. Roba italiana, un negozio di piccole dimensioni. Non dà nell'occhio. Ha subito diversi danni nelle ultime settimane a causa degli scontri da vigilanti illegali e Human Brotherhood.

- Questo posto è decisamente come lo ricordavo, zio.
- Spegni quell'accidenti di sigaretta, Tobs. Non voglio puzza di fumo nel mio negozio.
- Signor sì, signore.

E' stato nell'esercito. E' un tipo intransigente, Liz. Mi guarda. Mi squadra dalla testa ai piedi.

- Sei più basso di lui, ma hai la stessa corporatura. Seguimi.
- Che vuoi dire?
- Fa' silenzio, ragazzino. Mi servirà qualche giorno, giusto per adattare le misure, ma poi sarà pronto. Jack non ne ha mai voluto sapere. Per lui andava più che bene quel pigiama del cazzo con la felpa ed i pantaloncini.

Scendiamo nello scantinato. Accende la luce. Altre stoffe, altri manichini. Inforca un paio d'occhiali e si guarda intorno. Prende una valigetta, la apre, e mi mostra il contenuto.

- Completo di tutto. Cinturone, tasche, fondine per armi. E' termo isolata, ti proteggerà dal freddo di Philadelphia.

Guardo il contenuto della valigetta.


 Resto in silenzio per alcuni secondi. 

- Bella.
- E' tutto ciò che hai da dire?
- E' bella, zio Louie. Davvero. Ma per indossare una cosa del genere mi ci vuole tempo. Devo migliorare, diventare più forte. Altrimenti, sembrerei un coglione con un bel costume. Adesso sembro un coglione con un costume da coglione, e la cosa va bene così.
- Sei una testa di cazzo proprio come tuo padre.
- Non avevi detto di portare rispetto, quando si parla di lui?
- Sta' zitto e non contraddirmi. Chi credi che ti addestrerà? Come pensi di diventare più forte? Cosa stai combinando, Tobs?
- Tu pensa alle misure, zio Louie. Verrò a prenderla quando sarò pronto.
- Aspetta, stupido coglione! Dove vai? Che diavolo stai combinando, Tobs?
- Sono un aquilone nel mezzo di una tempesta, zio Louie. Al massimo, seppelliremo un Turner in più.

 Tutto bene? Ti ho perso nella folla.


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